**5G e rischio di cancro: le nuove prospettive dalla ricerca**

**Un nuovo studio suggerisce che il 5G potrebbe aumentare il rischio di cancro**

Un recente studio condotto dal National Toxicology Program (NTP) negli Stati Uniti ha suggerito che l’esposizione a onde radio a frequenze simili a quelle utilizzate dal 5G potrebbe aumentare il rischio di cancro. Gli studi hanno esaminato i livelli di radiazioni radio e i loro effetti sul tessuto corporeo di topi e ratti.

**I risultati preliminari del National Toxicology Program**

I risultati preliminari hanno indicato un aumento del rischio di tumori cardiaci nei ratti maschi esposti alle radiazioni ad alta frequenza. Tuttavia, i ricercatori hanno anche evidenziato che i risultati sono ancora preliminari e che ulteriori studi sono necessari per confermare tali conclusioni.

**Le preoccupazioni sulla tecnologia 5G**

Questi nuovi risultati hanno aumentato le preoccupazioni riguardo alla tecnologia 5G e al suo impatto sulla salute umana. Molti esperti ritengono che ulteriori ricerche siano necessarie per valutare appieno i rischi potenziali associati all’esposizione alle onde radio ad alta frequenza.

**La posizione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità**

Finora, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha dichiarato che non ci sono prove conclamanti che l’esposizione alle radiazioni EMF possa causare danni alla salute. Tuttavia, l’OMS ha anche sottolineato la necessità di continuare a monitorare da vicino gli sviluppi in questo settore e condurre ulteriori studi.

**Conclusioni e prospettive future**

In conclusione, il dibattito sull’effetto delle radiazioni EMF sulla salute umana rimane aperto. Mentre alcuni studi suggeriscono un aumento del rischio di cancro legato alle onde radio ad alta frequenza, è importante valutare in modo critico i risultati e condurre ulteriori ricerche per confermare tali conclusioni. Resta da vedere come questi nuovi sviluppi influenzeranno la diffusione della tecnologia 5G e le politiche di sicurezza in materia di radiazioni EMF.